REPORT GARE CAMPIONATO HIKE & FLY ITALIA 2024

SALE MARASINO (BS)

6 Aprile 2024

Approda ospite del Club Parapendio Sebino,
la prima delle cinque tappe del circuito Hike&fly Italian League. Le previsioni meteo davano in sabato la giornata migliore e di fatto così è stato.
Gli atleti si sono visti impegnati nella splendida cornice del Lago d’Iseo sulle Prealpi Bergamasche contornate da paesaggi mozzafiato anche per le famiglie al seguito.
La cronaca ha visto protagonisti gli atleti della categoria PRO in una Task di circa 50 km con un top da fare in quota con firma in malga, mentre la categoria FUN prevedeva un percorso chiaramente ridotto di circa 26 km.
I PRO hanno dato subito spettacolo con Sassudelli, Gruber, Scalet che hanno preso un bel vantaggio su Nenzi, Guariento e Mastromichele.
Il Top in quota prima del fine gara ha visto Sassudelli firmare e ripartire subito per il goal dimenticandosi causa anche lo strumento la penultima boa.
Niente paura, una volta atterrato ha ripiegato la vela ed è risalito per completare il percorso, chiuderà in ottava posizione.

Nel frattempo a distanza di pochi minuti ri-decollano sia Titta che Gruber dirigendosi sopra il lago per l’ultima turn point tagliando il goal rispettivamente al primo e secondo posto.
Al terzo posto dopo un gran recupero Emil Guariento si aggiudica il gradino più basso del podio a scapito di Giuseppe Mastromichele e Mirko Giacomo Nenzi autori anche loro di una grande task.
Bravi anche gli altri a tenere il ritmo dei primi… Scribante, Testolin, Sartori, Ghiroldi, Graziano, Locatelli e Triolo.
Da far notare le prestazioni di Elena Ghilardi e Tamara Lunger che si sono confrontate in categoria Pro senza per nulla sfigurare.
In categoria Fun domina Simone Sassudelli (fratello d’arte di Davide) seguito da Simone Tortini e Silvia Galli che ha dato filo da torcere ai maschietti.
Anche per loro tre vanno i complimenti per aver chiuso il percorso.

La Gara di centro che prevedeva la salita a piedi a Forcella di Sale, ha visto vittorioso Paolo Boni, secondo posto Paolo Campardi (Gibba) e terzo Ivan Bottegal.
Week end positivo quindi al primo appuntamento stagionale a Sale Marasino contornato dallo staff del Club Parapendio Sebino a cui vanno i nostri complimenti per essersi contraddistinti in una organizzazione esemplare degna di nota sfoderando grande competenza nel suggerire la task e offrendo con “Aimon” alla griglia una giornata indimenticabile.

FELTRE (BL) 33 ORE

11-12 Maggio 2024

Si riaccendono i riflettori dell’Italian League
in occasione della seconda tappa del circuito a Feltre dove le previsioni anticipano un week end a dir poco incredibile.
Ospiti presso la struttura del Paradelta Club Feltre, immersi in un luogo con le vette Feltrine a far da cornice, i piloti si sono cimentati nella nuova formula della 30 ore.
Una formula sperimentale atta a far crescere ancora di più gli appassionati dell’H&F.

La gara prevedeva 30 ore di tempo per fissare il punto più lontano dalla partenza, con il vincolo però di rientrare entro le 30 ore per convalidare il proprio percorso.
Nella categoria PRO nessun vincolo, mentre nella FUN stop notturno e supporter obbligatorio dalle 24.00/04,00.
Si parte subito con le basi altissime oltre i 2000 mt già dalle 10.00 del mattino e i piloti partiti alle 9,30 dal Boscherai si dividono in vari gruppi a seconda della propria strategia optando alcuni verso la zona del Vicentino, altri in pedemontana verso il Friuli e altri scegliendo una linea verso Belluno.

Pronti via e subito ad attirare all’attenzione delle persone attaccate al live la scelta di Michael Gierlach, Ivan Centa, Tita Scalet che decidono, una volta arrivati al col nudo dopo il monte Dolada, la soluzione a nord sopra Barcis verso Meduno.
Nel frattempo, gli altri proseguono in pedemontana verso Aviano andando ad allungare il percorso.
Più impervia la scelta di salire al Monte Tomatico per Mattia Biz e Paolo Gadotti che li vedrà decollare alle 12.30 quando gli altri avevano già 30 km di volo.
A tenerci incollati sulla gara sono invece le nostre ragazze Valentina Porro, Silvia Galli e una scatenata Rachele Favarotto, che si sono contraddistinte per scelte e destrezza strategica da manuali facendo rimarcare il concetto che le differenze tra i vari sessi in queste dinamiche non esistono……brave davvero.

A fine serata si tirano un po’ le somme della giornata e il risultato è che il punto più lontano e quello di Michal Gierlach arrivato quasi in Slovenia con Centa e Scalet già di rientro verso Belluno avendo fissato il punto sul San Simeone ai piedi del lago di Cavazzo zona Gemona mentre gli altri, Conci ,Sartori, Basso ,Testolin, Locatelli, Scribante, Pelacchi Lerussi e Simone Sassudelli categoria Fun, tutti un po’ prima a darsi battaglia a piedi nelle ore serali nel ri-guadagnarsi un decollo per il giorno dopo.

Al risveglio il giorno dopo subito spiccano le camminate notturne di alcuni atleti che non si sono risparmiati nel macinare chilometri.
Brave il trio femminile, che hanno suonato la sveglia ai maschietti il mattino presto, increduli di vederle già pronte prima di loro a guadagnarsi i decolli per il rientro.
La prima riflessione che sorge spontanea è quella di chi si è spinto oltre senza pensare al meteo per il rientro.
Subito al mattino il Team bresciano Triolo/Ghiroldi suona la campana di arrivo, dopo un meritato spuntino in valle di Lamen, presso l’agriturismo Genziana, chiudono il rientro felici di questa avventura.
A seguire Centa e Scalet del Team Superfly360 tagliano il traguardo andando a chiudere un volo unico nel suo genere completando al mattino un volo di 200 km tra andata e ritorno. Seguono Fontana e De Bona che si sono avvicendati nel continuare a tirarsi uno con l’altro per fare metri in più per tutta la competizione.

Occhi puntati su chi decide di rientrare a piedi, ma soprattutto su Gierlach e Conci seguiti da Sartori e Basso impegnati nella pedemontana che oltre ogni previsione risulta essere generosa facendoli avanzare sempre di più verso Feltre.
Si susseguono gli arrivi di “piloti stanchi ma piloti felici” e in fondo la valle la prima donna ad arrivare con una planata finale è una strepitosa Valentina Porro seguita da una bravissima Silvia galli e da una Rachele Favarotto che sfodera tutta la sua grinta chiudendo 30 minuti prima della chiusura del tempo.
Bravi anche i Fun con Pascotto e Clauser a chiudere il percorso con Simone Sassudelli e Mattia Biz a darsi battaglia per il gradino più alto. Due nomi che promettono spettacolo per il futuro dell’H&F.
A questo punto tutti ad aspettare Michal Gierlach e Conci che insieme si sono aiutati nel rientro andando a sancire di fatto la vittoria meritata di Gierlach che nelle 30 ore ha fissato il punto più lontano a 115 km chiudendo un 230 km tra andata e ritorno.

Quello che possiamo dire e che questa 30 ha messo a dura prova tutti i piloti facendoli ragionare su quanto difficile sia gestire le proprie forze e quanto importante risulti valutare le condizioni meteo.
Tutti bravi davvero e tutti felici al di là del risultato.
E quello che si è letto nei volti dei piloti, che si porteranno a casa un’esperienza unica e un bel bagaglio unico per esperienze future su queste dinamiche.
Le classifiche alla fine vedranno vincitore Michael Gierlach seguito da Tita Scalet e Ivan Centa nella categoria PRO.
Simone Sassudelli, Mattia Biz e Valentina Porro nella categoria FUN.
La gara di centro ha visto protagonista il pilota locale Enrico Paludetto con un centro perfetto degno di un cecchino.

Da ringraziare come sempre il Paradelta club Feltre per l’ospitalità e il supporto logistico, ma soprattutto da ringraziare i piloti partecipanti per avere reso questa tappa unica e ricca di emozioni.

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